FSFE a sostegno della lettera aperta del LUGBZ alla Provincia del Sudtirolo [URL permanente: http://www.fsfe.org/news/2010/news-20100702-01.it.html ] Gentile Ministro Roberto Bizzo, il 25 maggio 2010 l'autorità del governo regionale di Bolzano ha deciso di spendere 2.2 milioni di Euro per i prossimi tre anni per rinnovare le licenze software vendute da Microsoft Ireland, e per comprarne di nuove. Tutto ciò è avvenuto senza la pubblicazione di un bando di concorso, rendendo impossibile ai fornitori di software simili concorrenti di fare le proprie offerte. Le chiediamo di riconsiderare la sua decisione. Questa influenzerà la sua posizione strategica per un periodo ben più lungo di quello dei tre anni di durata delle licenze. Il 13 giugno 2010, la vice presidentessa della Commissione Europea Neelie Kroes ha affermato a Bruxelles [1]: "Molti enti governativi, senza volerlo, si sono ritrovati bloccati all'interno di tecnologie proprietarie per decadi. Ad un certo punto la scelta iniziale diventa così radicata che le alternative rischiano di essere sistematicamente ignorate, indipendentemente dai potenziali benefici. Questo è uno spreco di denaro pubblico che la maggior parte degli enti pubblici non si può più permettere." Con la sua decisione di acquistare Microsoft Sharepoint e il Microsoft Office Communications Server senza aver considerato le alternative di Software Libero lei aumenterà la dipendenza del suo ente da Microsoft. Porterà i suoi sistemi IT verso la strada a senso unico dei formati e del software proprietari, incatenando i dati delle sue organizzazioni e quelli dei cittadini di Bolzano. Lei sta anche correndo il rischio di denunce di gestione impropria riguardo l'assegnazione degli approvvigionamenti. La lunga causa contro l'Amministrazione Federale Svizzera [2], ancora in corso, rappresenta un esempio delle possibili conseguenze legali. Le decisioni che sta facendo oggi avranno un impatto per anni a venire. Liberarsi dal lock-in diventerà sempre più costoso con l'andare del tempo, perché rischia di trasformare i vostri preziosi dati in immondizia digitale. Invece di sprecare altri soldi nel tentativo di recuperare i primi, le chiediamo di ritirarsi dall'accordo con Microsoft, e pubblicare un bando di concorso pubblico aperto a tutti i fornitori. Nel prendere una decisione sulla soluzione futura per il suo ente, le chiediamo di considerare la libertà strategica che il Software Libero, gli Standard Aperti e i formati file aperti garantiscono, piuttosto che appesantire la sua dipendenza da un singolo fornitore. Potrebbe anche voler approfondire le opportunità che questa strategia potrebbe garantire alle compagnie locali della provincia di Bolzano-Bozen, la quale si è già riconvertita con successo in un centro di Software Libero. Nell'interesse dei cittadini di Bolzano-Bozen, le raccomandiamo di accettare l'offerta di dialogo a lei estesa dagli esperti locali di Software Libero del GNU/Linux User Group Bolzano (LUGBZ) e della Free Software Foundation Europe. Restiamo disponibili a consigliarla nelle sue opzioni strategiche per l'approvvigionamento di software, e discutere le opportunità fornite dal Software Libero e dagli Standard Aperti. Cordialmente, Karsten Gerloff Presidente, Free Software Foundation Europe http://fsfe.org 1. http://europa.eu/rapid[...] 2. http://www.eweekeurope.co.uk/news/[...]-963 == Che cos'è la Free Software Foundation Europe == La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non governativa e senza fini di lucro attiva in molti paesi Europei e impegnata in attività a livello globale. L'accesso al software determina chi può far parte di una società digitale. Al fine di assicurare un'equa partecipazione nell'era dell'informazione e una libera concorrenza, la Free Software Foundation Europe (FSFE) si dedica alla diffusione del Software Libero, che è definito dalle libertà di usare, studiare, modificare e copiare il software. Portare all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi centrali per la FSFE fin dalla sua fondazione nel 2001. http://www.fsfe.org/ _______________________________________________ Fsfe-it mailing list Fsfe-it@fsfeurope.org https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/fsfe-it
lettera aperta
COMUNICATO STAMPA
5 DICEMBRE 2009
Lettera aperta al Ministro BrunettaNumerose associazioni per il software libero sottoscrivono la lettera
aperta al Ministro Brunetta pubblicata a p. 11 del quotidiano “Gli Altri” in
edicola oggi.http://www.softwarelibero.it/brunetta
On.le Ministro Renato Brunetta,
Abbiamo letto le Sue lettere pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il
19 novembre.Nella prima [1], Lei difende la validità della scelta operata sottoscrivendo
insieme al Ministro Gelmini il Protocollo di Intesa con Microsoft S.r.l. per
la realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nelle scuole
[2] argomentando che quest’ultima si sarebbe impegnata a sostenere
gratuitamente il Piano del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca ed il Piano eGov2012 per la scuola del Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione. Nella seconda [3] Lei dà atto dell’importanza
e del valore positivo del Software Libero ma conferma la validità della scelta
argomentando che Microsoft S.r.l. avrebbe promesso di donare alla Pubblica
Amministrazione non solo licenze software ma anche computer.In realtà , leggendo il Protocollo, non ci pare si possano cogliere promesse
così “radicali” da parte di Microsoft, una multinazionale che, forte della
propria posizione dominante sul mercato, è scrupolosamente attenta ai
propri interessi economici, tanto da fatturare dalla propria filiale
irlandese (per ragioni di convenienza fiscale) tutte le vendite di licenze
realizzate nel nostro Paese [4].E’ vero che l’accordo non prevede oneri finanziari espliciti per la
Pubblica Amministrazione, che pure si impegna a collaborare nella ricerca
di clienti (istituzioni scolastiche, personale docente e studenti) per i
prodotti Microsoft, ma è anche vero che i giovani (e con loro gli insegnanti,
e le famiglie) formati oggi dalla scuola, saranno in futuro cittadini e
lavoratori capaci di utilizzare solo i software che ora ricevono “gratis” o “a
prezzo di favore”: clienti e consumatori che troveranno più difficile
scegliere soluzioni alternative.Molti commercianti forniscono campioni gratuiti per incentivare successivi
acquisti. Crediamo che la Pubblica Amministrazione non debba farsi blandire
così facilmente: il regalo di oggi si trasforma in un debito che nel futuro
salderanno le imprese, i cittadini ed il Paese.Condividendo il Suo proposito di realizzare importanti risparmi per il
sistema scolastico e per la Pubblica Amministrazione, ci impegniamo a
mettere a Sua disposizione licenze software per tutti i docenti e gli
studenti italiani: sistema operativo, suite di produttività e molti altri
software liberi sono a Sua completa disposizione in via definitiva e
gratuita.Sappiamo che questo potrebbe già esserLe sufficiente per considerare con
favore la nostra proposta, ma non basta. Ci sono infatti molte altre
ragioni che portano a consigliare di adottare Software Libero nel sistema
scolastico. Crediamo innanzi tutto che la Scuola Pubblica debba formare
cittadini, non consumatori. Che essa abbia oggi il compito di diffondere la
cultura digitale, non quello di promuovere l’utilizzo di specifici prodotti.La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di
strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi ed i
valori della nostra Costituzione nella società dell’informazione e della
conoscenza. Con il Software Libero si diffonde la condivisione della
conoscenza, si rendono concreti valori quali la collaborazione e la
libertà di espressione. Si contribuisce ad abbattere il divario digitale.
Promuovendo nelle scuole il Software Libero si realizza davvero il bene
comune: si favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono
servizi ad esso connessi e si riduce la spesa in acquisti di licenze di
software proprietario dall’estero, con benefici alla bilancia dei
pagamenti ed al sistema fiscale del nostro Paese.Per sostenere queste ragioni, l’Associazione per il Software Libero aveva
già presentato una domanda di intervento nel procedimento amministrativo
del quale fa parte il Protocollo di Intesa sottoscritto da Lei e dal
Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l., chiedendo anche l’integrazione del
Protocollo stesso per favorire la diffusione del Software Libero nel sistema
scolastico e per il bene del Paese [5].Siamo certi che, prestando alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione,
saprà fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle Sue attenzioni alle
offerte di Microsoft S.r.l. una “sudditanza psicologica” che certamente
stride con l’immagine che di Lei danno le Sue attività negli altri settori e
pertanto, vorrà aderire alla richiesta delle scriventi associazioni di
sottoscrivere un Protocollo d’intesa con il quale il Suo Ministero si impegni
a promuovere il Software Libero nella Scuola ed in tutta la Pubblica
Amministrazione.Con ogni osservanza,
Agorà Digitale – Luca Nicotra – http://www.agoradigitale.org/
Apritisoftware – Marco Marongiu – www.apritisoftware.it
Associazione Govonis – Costantino Pessano – http://www.govonis.org
Associazione per il Software Libero – Marco Ciurcina -
http://www.softwarelibero.it
Baslug – Savino Sasso – http://www.baslug.org
Condividi la Conoscenza – Fiorello Cortiana -
http://www.condividilaconoscenza.org
Faber libertatis – Mirko Romanato – http://www.faberlibertatis.org
Fanolug – Filippo Carletti – www.fanolug.org
FLOSSMarche – Matteo Vitali – http://flossmarche.netsons.org
Free Hardware Foundation – Arturo Di Corinto – http://fhf.it
FSUGitalia – Alexjan Carraturo – http://www.fsugitalia.org
FSUG Padova – Andrea Brugiolo – http://www.fsugpadova.org
GFOSS.it – Paolo Cavallini – http://www.gfoss.it
Gruppo Linux Como – Francesco Brisa – http://www.gl-como.it
GNU/Linux users group Torino (GLugTo) – Massimo Tarditi – www.glugto.org
Hacklab Cosenza – Vincenzo Bruno – http://hacklab.cosenzainrete.itl
Italian Linux Society – Michele Dalla Silvestra – http://www.linux.it
Lugge – Andrea De Gaetano – http://www.lugge.net
Partito Pirata – Athos Gualazzi – http://www.partito-pirata.it
Panharmonikon – Puopolo Giuseppe – http://www.panharmonikon.com
PDP FSUG – Luca Ferroni – http://pdp.linux.it
Progetto Linux User Group Sassari (PLUGS) – Mauro Piga – http://www.plugs.it
Scambio Etico – Luigi Di Liberto – www.scambioetico.org
UnaRete – Flavia Marzano – http://www.unarete.eu
Wikimedia Italia – Frieda Brioschi – http://www.wikimedia.it[1]
http://altronline.it/sites/default/files/09_11_14.pdf
[2]
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/scuola_digitale/protocollo_Brunetta_Gelmini.pdf
[3]
http://altronline.it/sites/default/files/2009_11_19_0.pdf
[4]
http://softwarelibero.it/riflessione-politiche-innovazione-ict
http://softwarelibero.it/files/Le_role_Etat_monopoles_informatique.pdf
[5]
http://www.softwarelibero.it/software_libero_scuola==========================================
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