GUS 2007

Posted by Marco Frattola on May 15, 2007
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GUS 2007

L’Associazione Culturale LUGPiacenza replica: sabato 16 giugno, dal mattino fino a tarda notte, organizza GUS (Gaming Under Stars), nella splendida cornice del castello di Vigoleno.

Una giornata all’insegna del divertimento e dello stare insieme, con il Software Libero a farla da padrone.

Link di riferimento: http://www.lugpiacenza.org/index.php?q=node/85



 
 

[Assoli] L’Associazione per il Software Libero offre 50.000.000 Euro al Governo

Posted by Marco Frattola on May 09, 2007
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L’Associazione per il Software Libero offre 50.000.000 € al Governo

Lunedì 7 Maggio presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi, il Ministro
dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, il Ministro per le Riforme
e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, assieme
all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Marco Comastri, hanno
presentato alla stampa un protocollo d’intesa che prevede un rapporto di
collaborazione che ha come obiettivi principali la formazione, il
trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti di ricerca.

L’aspetto sicuramente più interessante dell’accordo è costituito dal
fatto che malgrado non si sappia ancora quanto costerà questa operazione
ai cittadini italiani, Microsoft si è resa disponibile ad erogare ben
737.300 euro in tre anni, ovvero 245.766 euro all’anno, poco più di
20.000 euro al mese da suddividere in tre Centri di Ricerca, ovviamente
non in contanti, ma “tramite terze parti, sulla base delle necessità
specifiche di prodotti hardware, software, servizi di supporto tecnico e
attività formative”. Da sottolineare che questa cifra rappresenta lo
0,0007 % del fatturato della suddetta corporation, pari a 44.282.000.000
di dollari americani nell’anno 2006.

L’Associazione per il Software Libero (http://softwarelibero.it),
sensibile alle difficoltà economiche del Governo, che si vede costretto
ad accettare una cifra così irrisoria da parte di una multinazionale
statunitense, ha deciso di venire incontro ai nostri rappresentanti
proponendo un accordo molto più vantaggioso.

http://www.softwarelibero.it/progetti/proposta_governo

Al fine di realizzare quanto sopra indicato, l’Associazione per il
Software Libero si impegna a mettere a disposizione del Governo, per un
periodo di cinque anni, attività formative, materiale didattico,
soluzioni tecnologiche e software, direttamente o delegando aziende
italiane che lavorano nell’ambito del software libero, per un valore
complessivo dell’ordine di 10.000.000 (dieci milioni) di euro all’anno.

Sono già stati avviati i contatti con due importanti atenei universitari
del nostro paese, interessati anche loro ad investire nella ricerca
utilizzando tecnologie rilasciate con licenza libera, unica garanzia di
indipendenza tecnologica nonché accademica, come auspicato dall’articolo
33 della nostra Costituzione.

«Dovunque vengano applicate sufficienti risorse umane e finanziarie –
dichiara il Presidente, Paolo Didonè – si hanno dei risultati che spesso
vanno al di là delle previsioni, e ci auguriamo naturalmente che questa
collaborazione, che proponiamo pubblicamente al Governo, produca
analoghi risultati.»

Che cos’è l’Associazione per il Software Libero

L’Associazione per il Software Libero è un’Associazione senza
scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione
del software libero in Italia ed una corretta informazione
sull’argomento.

Contatti:

Paolo Didonè (paolo.didone@softwarelibero.it)
+39 347.4353774

Per maggiori informazioni:

http://softwarelibero.it
info@softwarelibero.it



 
 

[ASSOLI] “Per il bene dell’Italia: il Governo ha convinto Microsoft a passare al Software Libero?”

Posted by Marco Frattola on May 07, 2007
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Fonte: http://www.softwarelibero.it/node/216

COMUNICATO STAMPA

Inviato a: Ministro Fabio Mussi, Ministro Luigi Nicolais,
Sottosegretario Beatrice Magnolfi, Ministero Università e Ricerca,
Ministero Riforme e Innovazioni nella pubblica amministrazione, Ing.
Marco Comastri, Microsoft Italia.

Venerdì 4 Maggio il Ministero dell’Università e della Ricerca ed il
Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
hanno diffuso un comunicato stampa in cui annunciano la presentazione
pubblica di un protocollo di intesa con la multinazionale statunitense
Microsoft, lunedì 7 maggio.

http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx?doc=419

In questa sede saranno presenti il Ministro dell’Università e della
Ricerca, Fabio Mussi; il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella
Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais; insieme all’amministratore
delegato di Microsoft Italia, Marco Comastri.

Da quanto annunciato nel sito web del Ministero questo protocollo
prevede una collaborazione che ha come obiettivi principali la
formazione, il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti
di ricerca. Inoltre si annuncia la creazione di tre “Centri per
l’Innovazione” in Piemonte, Toscana e Campania per lo sviluppo di
attività basate sulle tecnologie Microsoft.

Stando a quanto promesso dall’Unione nel programma di governo 2006 -
2011, dovremmo dedurre che i rappresentanti del Governo siano riusciti a
convincere i dirigenti della società Microsoft ad investire in
tecnologie rilasciate con licenza libera. Questo darà anche applicazione
all’aspirazione di promuovere il software libero da parte della
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane secondo cui “il
Software Libero è una risorsa fondamentale per l’Università
italiana” (http://www.fondazionecrui.it/link/?ID=2746).

Citiamo infatti dal programma dell’Unione:

“dovremo tradurre in pratica le dichiarazioni di principio in favore
della diffusione dell’Open Source nelle amministrazioni. Questa risorsa
allevierà la dipendenza dalle onerose licenze commerciali.” (pag. 37) e
ancora “Per rendere libero lo spazio informativo dobbiamo garantire
pluralità e libertà, ma anche: [...] valorizzazione e incentivazione
delle licenze non commerciali, del software open source e degli standard
aperti.” (p. 264).

La stessa Beatrice Magnolfi, sottosegretario per le Riforme e le
Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, nel corso della campagna
elettorale per le Politiche 2006 ha partecipato all’iniziativa “Caro
Candidato” promossa dalla nostra Associazione

http://softwarelibero.it/progetti/caro_candidato

indicando la proposta dei “10 punti per l’Italia digitale” che al punto
9 recita:

“Molti paesi europei, dalla Spagna alla Germania, dalla Francia al Regno
Unito, stanno investendo in modo consistente sull’OSS non solo per
sfruttare tecnologie che non determinino dipendenza dai costi di
licenza, ma soprattutto perché considerano l’Open Source una grande
opportunità strategica per il paese.”

Per questi motivi l’Associazione per il Software Libero
(http://softwarelibero.it), fiduciosa nella capacità e nel buon senso
dei nostri governanti, attende con ansia la pubblicazione del testo
integrale del protocollo d’intesa annunciato.

Che cos’è l’Associazione per il Software Libero

L’Associazione per il Software Libero è un’Associazione senza scopo di
lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero
in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.

Contatti:

Paolo Didonè <paolo.didone@softwarelibero.it>
+39 347.4353774

Per maggiori informazioni:

http://softwarelibero.it
info@softwarelibero.it



 
 

[Emilia Romagna] Piano Telematico Regionale 2007-2009: per un percorso partecipato

Posted by Marco Frattola on April 15, 2007
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riportiamo il comunicato stampa del consigliere dell’Emilia Romagna Gianluca Borghi:

Bologna, martedì 17 aprile 2007 – ore 10 Sala C
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro 50
Bologna

Piano Telematico Regionale 2007-2009: per un percorso partecipato

Intervengono:
- Duccio Campagnoli assessore attività produttive, sviluppo economico, piano telematico
- Gianluca Borghi consigliere regionale
- Marco Calzolari, responsabile Servizio sviluppo piano telematico e infrastrutture di rete
- Davide Rossi, Università di Bologna
- Carlo Piana, Free Software Foundation Europe
- Stefano Bonaga, docente Università di Bologna
- Lele Rozza, Attivazione.org
- Davide Dozza ,presidente PLIO (Progetto Linguistico Italiano Openoffice.org)
- Paolo Didoné, ASSOLI (Associazione Software Libero)
- Maurizio Berti, YACME srl
- Claudio Cicali, CTO di Renomo

Sono state invitate piccole e medie imprese del settore I.C.T. dell’Emilia-Romagna, operatori della comunicazione ed esperti del settore

Il Piano Telematico Regionale è uno degli strumenti più importanti a disposizione delle istituzioni locali per promuovere e sviluppare una moderna società dell’informazione. Quello che verrà discusso nei prossimi mesi nell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna avrà ancora più rilevanza per almeno due motivi. Da una parte è la terza edizione di un intervento pubblico che ha già raggiunto significativi risultati per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture, tecnologie, accesso e messa in rete soprattutto di enti pubblici e Pubblica Amministrazione. Dall’altra, la nuova edizione arriva dopo l’approvazione della legge 11/2004 sullo “Sviluppo regionale della società dell’informazione”, quindi indica nuovi obiettivi in termini di sviluppo in cultura ed educazione alle nuove tecnologie, promozione di una maggiore integrazione tra le strutture esistenti ed un accesso più paritario sul territorio a cittadini e imprese.

Obiettivi che indicano lo sviluppo di una società dell’informazione che passa dal territorio e con il territorio possono disegnare una nuova forma di governance di questi processi. Una governance che sia in grado di coniugare l’innovazione con l’inclusione e la partecipazione, come sancito dal World Summit of Information Society in sede ONU e recentemente anche dal governo italiano. Una governance che quindi sappia coinvolgere tutti i soggetti e gli attori che sul territorio sono portatori di un interesse nel
suo sviluppo: piccole e medie imprese, centri di ricerca e università, cittadini, comunità di sviluppo, associazioni di advocacy, produttori di contenuti, fornitori di accesso e servizi, ecc. Il seminario vuole quindi rappresentare l’inizio di un percorso in questa direzione con l’avvio di uno spazio pubblico di confronto per discutere, elaborare e arricchire il PITER 2007-2009.

Documenti su:
http://assemblealegislativa.regione.emilia-romagna.it/wcm/al/comm/I/inevidenza.htm

Scarica il volantino:
http://www.gianlucaborghi.it/agenda/pianotelematico.pdf

Ecologisti per l’Ulivo
Gruppo Ecologisti per l’Ulivo-Misto
Assemblea Legislativa – Regione Emilia-Romagna
Info: 051513054 – http://www.gianlucaborghi.it



 
 

[AsSoLi] “Storica vittoria per l’Associazione per il Software Libero”

Posted by Marco Frattola on April 11, 2007
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Storica vittoria per l’Associazione per il Software Libero
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Il Ministero del Lavoro ritira il bando impugnato dall’Associazione per
il Software Libero

Non sarà necessario aspettare la sentenza definitiva nel ricorso n.
3838/2006 innanzi al TAR del Lazio promosso dall’Associazione per il
Software Libero contro il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
(Direzione Generale per l’Innovazione Tecnologica) con il quale si
impugnava il Bando di Gara d’Appalto per la forni­tura di prodotti
Microsoft per un importo complessivo di Euro 4.539.184,55, pubblicato in
G.U.C.E. il 16.02.06.
Il Ministero ha infatti ritirato il bando con provvedimento di
annullamento della gara (D.D.G. prot. 16/I/1141 del 19.02.2007).

ABBIAMO VINTO e dunque il risultato più evidente è che non verranno
spesi oltre 4,5 milioni di euro, derivati dai contributi dei cittadini
italiani, nell’acquisto di licenze di software proprietario senza aver
prima valutato tutte le possibili soluzioni tecnologiche adottabili e
tanto meno senza aver considerato la possibilità di utilizzare software
libero.

Ma il risultato più importante è il successo di una azione di controllo
e vigilanza dell’attività delle istituzioni, in un ambito – quello delle
tecnologie informatiche – che troppo spesso obbedisce a pressioni di
alcune aziende e a mere ragioni “tecniche” piuttosto che considerare gli
interessi della collettività quali l’accesso libero e garantito alle
informazioni (formati aperti) e il diritto di aver fiducia negli
strumenti adottati per il funzionamento della cosa pubblica (software
libero). Non ultimo il diritto di vedere il pubblico denaro speso in una
logica di servizio alla cittadinanza e non di lucro per pochi oligopoli
stranieri.

È da sottolineare anche l’importanza degli altri risultati di questo
processo, soprattutto il riconoscimento dell’Associazione per il
Software Libero e del suo ruolo a difesa degli interessi del software
libero, come stabilisce la sentenza n. 428/07.

«Questa è una buona notizia» dice Richard Stallman, fondatore del
progetto GNU. Il professor Angelo Raffaele Meo del Politecnico di
Torino, già presidente della Commissione Stanca, si congratula per
questa straordinaria vittoria con l’avv. Marco Ciurcina che, insieme
all’avv. Antonio Bertoldini ha difeso l’Associazione per il Software
Libero innanzi al TAR.

«Il nostro lavoro non si conclude qui -afferma il presidente Paolo
Didonè- anzi, questo va considerato il punto di inizio di una nuova fase
nella vita e nell’azione dell’associazione per il Software Libero che
rilancia la sfida con due nuove campagne di adesione ai fini di
proseguire con le battaglie a favore della libertà in ambito
informatico: “100 soci entro il 2007″ e “Assolimprese”»

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Che cos’è l’Associazione per il Software Libero
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L’Associazione per il Software Libero è un’associazione senza scopo di
lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero
in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.

Contatti:

Paolo Didonè +39 347.4353774

Per maggiori informazioni:

http://www.softwarelibero.it
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Associazione per il Software Libero

 
 

GNUFUNK: e-democracy/e-conspiracy: libero software in libera rete

Posted by Marco Frattola on March 16, 2007
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e-democracy/e-conspiracy: software libero in libera rete diritti, tutele, conoscenze, socialità e politica nell’età della Rete e della rivoluzione digitale.

mercoledì 21 marzo, ore 21 al csa barattolo – via dei mille 130 – pavia

Un nuovo orizzonte culturale: accesso libero, gratuito e universale, la condivisione della conoscenza, la liberazione dei saperi.

ne parliamo con

Paolo Didone’ presidente di ASSOLI

Lele Rozza di Attivazione.org

Alessandro Rubini, sviluppatore indipendente

Copyriot Cafè

Gnufunk

Radio Hacktive

Viviamo in un contesto che, negli ultimi anni, si è radicalmente trasformato, nasce quindi l’esigenza di riflettere, interrogarsi, confrontarsi su come vanno rimodulati i diritti, le rivendicazioni, i modi del fare e pensare la politica in un orizzonte profondamente nuovo.

La rivoluzione digitale ha giocato un ruolo fondamentale in questo processo e la rete informatica, nei suoi diversi aspetti, è diventata progessivamente l’orizzonte privilegiato nel quale si svolgono le nostre esperienze di individui, cittadini e lavoratori, trasformando non solo le modalità di relazione, ma anche la natura dei contenuti, delle conoscenze, delle comunicazioni, delle esperienze che attraverso la rete si possono costruire e scambiare. In un certo senso la rete ha sostituito la piazza, la fabbrica, l’ufficio e…il municipio: cresce quindi l’urgenza di garantirne la libertà, la trasparenza e l’accesso.

Da qui nasce il progetto che abbiamo chiamato GNUFUNK.
GNUFUNK e’ uno dei tanti snodi dove si condivide la conoscenza. Gnufunk mette in relazione la passione per lo sviluppo libero e condiviso di progetti e conoscenze con l’attenzione politica verso il sociale, verso il “qui ed ora” delle nostre vite.

Per questo GNUFUNK è accesso libero, gratuito e garantito per tutti alla risorse informatiche; per questo GNUFUNK è gnu: solo la libertà, la pubblicità e la condivisione creano vero sapere;

per questo GNUFUNK è funk: il calore dei corpi che si muovono attorno a noi è l’orizzonte da cui tutto parte e a cui tutto ritorna, la rete e’ un veicolo, l’essere umano e’ l’obiettivo



 
 

[Assoli] “Ricorso al TAR dell’Associazione per il Software Libero: prima vittoria”

Posted by Valerio Ravaglia on January 31, 2007
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COMUNICATO STAMPA
Con preghiera di massima diffusione
http://www.softwarelibero.it/news/news070129.shtml

Ricorso al TAR dell’Associazione per il Software Libero: prima vittoria

Con una sentenza a lungo attesa il Tribunale Amministrativo Regionale
del Lazio riconosce che l’Associazione per il Software Libero (Assoli)
ha il diritto di perseguire i suoi scopi statutari agendo anche in
giudizio ove fosse necessario.

http://www.softwarelibero.it/ministeri/lavoro/sentenza_tar.shtml

Con sentenza n. 428/2007 la III sezione bis del T.A.R. Lazio riconosce
infatti che “L’Associazione per il Software Libero, associazione
senza scopo di lucro, ha come finalità statutaria la promozione e
la diffusione del software libero” ed ha quindi respinto le istanze
dell’Avvocatura dello Stato volte a far dichiarare inammissibile il
ricorso di Assoli.

“Le eccezioni [sollevate, n.d.r.] sono tutte da disattendere” e “Non
può quindi dubitarsi del fatto che la procedura selettiva leda gli
interessi degli appartenenti all’Associazione e che tale incisione la
legittimi a impugnare il bando de quo per la tutela degli enunciati
scopi statutari.”

“Questa prima sentenza è dirompente – commenta il presidente
dell’Associazione – in quanto ci viene riconosciuto il diritto legittimo
di lottare per l’adozione del Software Libero e dei formati liberi nella
Pubblica Amministrazione”.

Il giudizio però non si è ancora concluso: la decisione nel merito
specifico del ricorso è stata rimandata.

Il TAR, infatti, ha rinviato la causa ad un nuova udienza da tenersi il
22 Marzo 2007 ed ha ordinato al Ministero di depositare il parere CNIPA
70/04 che non è stato ancora prodotto in giudizio.

L’originale della sentenza è reperibile presso il sito
http://www.giustizia-amministrativa.it selezionando TAR, Roma ed
inserendo i dati necessari: numero “428″, anno “2007″, tipo “sentenza”.

Che cos’è l’Associazione per il Software Libero:

L’Associazione per il Software Libero è un’associazione senza scopo di
lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero
in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.

Contatti:

Paolo Didonè +39 347 4353774

Per maggiori informazioni:

http://www.softwarelibero.it
info@softwarelibero.it



 
 

Ricorso di AsSoLi al TAR del Lazio: primo successo

Posted by Marco Frattola on January 30, 2007
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Fonte: blog di Paolo Didonè

Lo scorso maggio l’Associazione per il Software Libero ha intrapreso un’azione legale presso il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio contro un bando di gara che poneva come condizioni arbitrarie la fornitura di una suite applicativa di software proprietario per ingenti somme (che tra l’altro era possibile comprare solo da undici rivenditori in tutto il territorio nazionale) senza alcuna giustificazione in merito all’adozione di tale tecnologia piuttosto che altre.

L’Associazione aveva quindi intrapreso anche una campagna di sensibilizzazione sul territorio nazionale per raccogliere fondi e portare avanti la battaglia legale.

Ebbene gli sforzi richiesti hanno prodotto un primo eclatante risultato.

Con una sentenza a lungo attesa il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio riconosce che l’Associazione per il Software Libero (Assoli) ha il diritto di perseguire i suoi scopi statutari agendo anche in giudizio ove fosse necessario.

Con la Sentenza n. 428/2007 la III sezione bis del T.A.R. Lazio riconosce infatti che “L’Associazione per il Software Libero, associazione senza scopo di lucro, ha come finalità statutaria la promozione e la diffusione del software libero” ed ha quindi respinto le istanze dell’Avvocatura dello Stato volte a far dichiarare inammissibile il ricorso di Assoli.

“Le eccezioni [sollevate, n.d.r.] sono tutte da disattendere” e “Non può quindi dubitarsi del fatto che la procedura selettiva leda gli interessi degli appartenenti all’Associazione e che tale incisione la legittimi a impugnare il bando de quo per la tutela degli enunciati scopi statutari.”

“Questa prima sentenza è dirompente – commenta il presidente dell’Associazione – in quanto ci viene riconosciuto il diritto legittimo di lottare per l’adozione del Software Libero e dei formati liberi nella Pubblica Amministrazione”.

Il giudizio però non si è ancora concluso: la decisione nel merito specifico del ricorso è stata rimandata.

Il TAR, infatti, ha rinviato la causa ad un nuova udienza da tenersi il 22 Marzo 2007 ed ha ordinato al Ministero di depositare il parere CNIPA 70/04 che non è stato ancora prodotto in giudizio.

L’originale della sentenza è reperibile presso il sito giustizia-amministrativa.it selezionando TAR, Roma ed inserendo i dati necessari: numero “428”, anno “2007”, tipo “sentenza”.

Che cos’è l’Associazione Software Libero:

L’Associazione Software Libero è un’associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.

Per maggiori informazioni:

info@softwarelibero.it



 
 

Un mondo senza GNU

Posted by Marco Frattola on January 15, 2007
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Ricevo e pubblico volentieri questo contributo (sotto licenza “CC-Attribution-SA 2.0 Italy“) di Marco Milanesi:

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Cosa sarebbe il mondo senza GNU?

Che cosa sarebbe il mondo senza Nutella?
Sicuramente avremmo un’idea di dolce in meno, un momento ricreativo in
meno per i bimbi di tutte le generazioni, ma forse rimpiazzabile con
altri dolcetti piu’ creativi e gustosi… anche se la nutella e’
sempre la nutella! (o almeno noi lo crediamo perche’ esiste :)

Ma cosa sarebbe un mondo senza GNU?

Il progetto GNU nasce nel 1984 — un anno fortemente simbolico a
livello letterario per chi ha letto l’omonimo romanzo di Orwell –
grazie a Richard M. Stallman che partorisce l’idea di una ‘licenza libera’ che possa sovvertire la concezione imperante negli anni ‘80:
il software proprietario.

Il software quindi deve riacquisire il suo stato di liberta’ ‘rubata’
e tornare ad essere opera collettiva, comunitariamente condivisa, e
non una scatola nera, oscura che non si puo’ cambiare.
D’altronde chi comprerebbe una macchina su cui non possa mettere le
mani sopra o andare dal meccanico di fiducia per farla riparare senza
passare solo dal meccanico del produttore?

Oggi ormai GNU/Linux e’ diventato professionale, riconosciuto a
livello mondiale come sistema operativo fonte di reddito, di
innovazione ed abbracciato da molte multinazionali.

Tutto questo grazie alla perseveranza di Mr. Stallman, che ha si
contribuito a farne un successo economico globale, ma specialmente ha
ridiffuso il concetto che il software debba essere condiviso
socialmente grazie ad un valore che sembrava voler essere gettato nel
dimenticatoio: la liberta’.

La domanda ricorre: “Ma cosa sarebbe un mondo senza GNU?” dal 1984 in
poi?

La formula piu’ gettonata negli anni ‘80 era quella del freeware o
shareware (da non confondersi col Free Sofware/Software Libero).
Il mondo delle BBS in era pre-internet-di-massa ne era letteralmente
costellato, la comunita’ era vibrante e le persone utilizzavano con
piacere il software gratuito o ’shareware’ che richiedeva una piccola
somma per finanziare lo sviluppo ed il miglioramento del software
stesso.

Viene da speculare se il freeware/shareware, nella sua formula avrebbe
creato un sistema operativo totalmente freeware, quindi solo gratuito,
e se avesse avuto un impatto cosi’ notevole a livello di diffusione
come nel caso di GNU/Linux — soprattutto nell’era di internet — o se
invece la maggior parte delle persone si sarebbe ‘accomodata’ su un
sistema operativo proprietario (MacOS, Windows) con a corredo qualche software
freeware.

Personalmente credo nell’ultima ipotesi. Senza un movimento globale di
sensibilizzazione sulla liberta’ e la condivisione non si sarebbe
realizzato ne’ il ’sogno’ del sistema operativo libero, ma neanche
quello del sistema operativo solamente gratuito.

Proseguendo, sorgono interrogativi ‘importanti’. Useremmo si’ sistemi
proprietari, sicuramente per collegarci ad internet, leggere la posta,
scaricare dei file.
Il sistema operativo piu’ diffuso sarebbe Windows in qualsiasi sua
incarnazione, non peraltro perche’ l’hardware ‘IBM compatibile’
sarebbe piu’ diffuso ed il Mac sarebbe piu’ costoso.

Vivremmo in un mondo dove i formati dei dati sarebbero quasi
totalmente *non* interscambiabili e ad ogni aggiornamento del sistema
operativo o del software di video scrittura per esempio, dovremmo
convertire i nostri file alla nuova versione del software sperando che
non si perdano stili e formattazioni particolari (cosa tra l’altro
che e’ accaduta ed accade parzialmente anche oggi…).

Internet sarebbe dominato da Microsoft, google non sarebbe quello che
pensiamo oggi perche’ non esisterebbe GNU/Linux (su cui google poggia
la sua robustezza e potenza), yahoo.com, altavista.com, excite.com,
hotbot.com (chi se li ricorda ancora?) si contenderebbero il mercato,
sperando di non essere soffocati dal motore di ricerca di Microsoft,
MacOSX probabilmente non esisterebbe nella sua incarnazione attuale.
Non esisterebbe neppure, probabilmente perche’ i BSD liberi non
avrebbero la forma che hanno oggi.

Ci ritroveremmo con strumenti di programmazione prodotti solo dalle
software house che vendono il sistema operativo. La grande mano di
Microsoft (ed in minor parte di Apple) avrebbe il completo monopolio
di fare il bello ed il brutto tempo sullo sviluppo software con il
conseguente soffocamento delle piccole realta’ aziendali che
avrebbero dovuto scendere sempre a patti con Microsoft/Apple per ogni
minima inezia.

Il DRM sarebbe una realta’ gia’ integrata totalmente con tutti i
sistemi operativi e l’interoperabilita’ fra essi sarebbe fortemente
ridotta.

Da parte di queste multinazionali in questo presunto mondo molto
‘Dickiano/Orwelliano’ si avrebbe un utente totalmente profilato, una
conoscenza totale su gusti, abitudini, comportamenti delle persone,
un mondo perfetto per le multinazionali e perfetto per il perfetto
consumatore.

L’unica mancanza a questa visione sarebbe il valore che
Richard M. Stallman volle portare avanti nel 1984, cioe’ quello della:
liberta’ del software.

Ma come si puo’ riscontrare nella visione romanzata che ho descritto,
la liberta’ del software non ha effetto solo sui programmi, ma anche
sui rapporti fra le persone, su quello che pensiamo, le idee che ci
scambiamo, come ci comportiamo e come veniamo controllati.
La societa’ tutta sarebbe in pericolo.

Mi sento in dovere di ringraziare Richard M. Stallman per aver
avviato nel 1984 quel progetto utopico che ha ispirato milioni di
persone in tutto il mondo a produrre Free Software e a condividere la
conoscenza.

Quindi “Grazie GNU!” per l’idea di societa’ libera che stai portando
avanti, ma grazie anche a tutti quelli in cui credono in questo
ideale.

Sarebbe interessante sentire la vostra opinione su:
Cosa sarebbe il mondo senza GNU?

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GPLv3, incontro con il LUG Piacenza

Posted by Valerio Ravaglia on January 15, 2007
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DRM e brevetti sugli algoritmi le nuove minacce alle libertà delgli utenti. GPL versione 3, la visione politica di Stallman, il “just for fun” di Linus Torvalds e le nuove sfide che attendono il movimento del Software Libero: se ne è parlato ieri sera in un piacevole incontro con i ragazzi del LUG Piacenza presso la loro sede. C’è interesse e si fa informazione.

LICENZA PUBBLICA GENERICA (GPL) DEL PROGETTO GNU
Versione 2, Giugno 1991

Preambolo

Le licenze della maggior parte dei programmi hanno lo scopo di togliere all’utente la libertà di condividere e modificare il programma stesso. Viceversa, la Licenza Pubblica Generica GNU è intesa a garantire la libertà di condividere e modificare il software libero, al fine di assicurare che i programmi siano liberi per tutti i loro utenti (…)

Da circa 20 anni Richard Stallman attraverso la Free Software Foundation e la sua geniale licenza GPL, combatte per difendere il libero accesso alle tecnologie e alla conoscenza.

Definitivamente imbrigliata la logica restrittiva del copyright che risulta completamente ribaltata con la geniale intuizione del copyleft, le major si attrezzano con nuovi strumenti giuridici e politici i quali, camuffati da paladini in difesa della “proprietà intellettuale”, hanno come unico vero scopo la difesa degli interessi economici a danno delle libertà di utilizzo e di scelta dei contenuti degli utilizzatori finali.

Si rende pertanto necessaria una revisione degli strumenti giuridici in difesa del software libero che, su richiesta della FSF, nell’ ottobre 2003 è stato definito dall’ UNESCO “Patrimonio dell’umanità”.
Questo il fondamentale ruolo che ci si aspetta venga svolto dalla prossima versione della GPL, la 3, giunta alla seconda bozza ed ancora in fase di pesante discussione e revisione.

C’è decisamente interesse attorno a tali questioni. Uno dei pregi che si deve riconoscere a Richard Stallman e al suo progetto GNU, è quello di avere in qualche modo risvegliato la coscienza di molti fruitori di tecnologie, di sviluppatori, di operatori, di utilizzatori finali i quali, oggi, non sono più disposti a subire passivamente la tecnologia nel ruolo di vacche da mungere ma ne richiedono il pieno, consapevole e libero utilizzo.

Dopo 20 anni di Free Software Foundation l’ umanità ha un patrimonio in più e noi lo difenderemo con tutte le nostre forze.

Ci sono novità anche per AttivAzione.org ma questa è un’ altra storia e ne parleremo in seguito.


- Foto by sbarrax

“È successo raramente nella storia, ma è successo, che in un momento in cui sembrava che le regole del gioco fossero immutabili, che i vincitori fossero imbattibili e i perdenti senza alcuna possibilità di riscatto, un uomo solo, assolutamente privo di potere, ricchezze, fama, bellezza, amicizie, un uomo qualunque della specie innumerevole dei perdenti, riuscisse a sovvertire le regole del gioco e a far saltare il banco. La storia raccontata in questo libro è la storia di uno di quegli eventi rari ed è la storia di un uomo eccezionale che nasce perdente e diventa vincente, che non è bello ma affascinante, che non è simpatico ma è adorato come un dio; non ha amicizie vere ma conta migliaia di ammiratori; mette i lunghi capelli in bocca o nel piatto ove sta mangiando ma è conteso ospite alla tavola dei ricchi e dei potenti; non sorride mai ma si traveste da santo mettendosi in testa, a mo’ di aureola, la superficie attiva di un hard disk della prima generazione; non ha i soldi per pagarsi una cena al ristorante ma ha sconvolto un mercato da migliaia di miliardi di dollari (…)”

Prefazione a Codice Libero, di Angelo Raffaele Meo – Professore Politecnico di Torino
Codice Libero download (PDF 440 Kb)

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(apparso in origine sul mio blog)



 
 

Lombardia, l’informatica fa latte?

Posted by Marco Frattola on January 13, 2007
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Riportiamo il comunicato stampa dei Verdi Lombardia, apparso su Punto Informatico, in merito alla situazione dell’informatica della Pubblica Amministrazione lombarda:

“L’informatica in Lombardia fa latte da tutte le parti. E non ce ne vogliano i produttori indipendenti e i professionisti che con competenza lavorano nel settore informatico, ma è evidente che nell’approvvigionamento di software da parte della Pubblica Amministrazione lombarda qualcosa non funzioni.

Speravamo che con il 2006 si fosse chiuso l’annus horribilis dell’informatica in Regione Lombardia. Ricordiamo il caso Kamasutra, il virus che l’anno scorso bloccò per alcuni giorni l’intero sistema informatico del comune di Milano, e il blocco dei server, sempre a causa di un virus, della Regione Lombardia lo scorso agosto e per l’intero mese.

Apprendiamo invece che il 2007 comincia sotto i peggiori presagi. Per un errore informatico, dice l’Assessore Beccalossi, sono stati erogati contributi anche a coloro che non ne avevano diritto, a compensazione delle “multe latte” non pagate: un evidente danno per i produttori di latte in regola e per tutti i cittadini. Sempre l’Assessore dice che l’errore è stato nell’incrociare due banali data base. Ci domandiamo quale sia il grado di standardizzazione nell’utilizzo del software tra gli enti della Pubblica Amministrazione, dal momento che se due data base non si parlano la stessa lingua, siamo di fronte a una difficoltà grave.

Ben venga quindi l’iniziativa del Presidente della IV commissione Saffioti che su proposta mia e del Tavolo Regionale “Politica del Software” avvierà un percorso di audizioni al fine di arrivare a un progetto di legge per l’utilizzo dei formati aperti e la promozione del software libero. In Lombardia e, soprattutto, nella pubblica amministrazione lombarda c’è tanto bisogno di aprirsi al mercato e smantellare i monopoli. Forse e finalmente i cittadini potranno avere qualche garanzia in più sulla gestione informatica della cosa pubblica.

Una nota a margine che a questo punto diventa importante: speriamo che la gestione dei dati sensibili contenuti nella carta sanitaria questi errori non avvengano mai. In quel caso non si tratterebbe di denaro ma della privacy di tutti i cittadini.

Marcello Saponaro
consigliere regionale dei Verdi”



 
 

Seminario a Bologna: usabilita’ del software Libero

Posted by Marco Frattola on December 14, 2006
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Nell’ambito del progetto finanziato dal 6° FP TOSSAD, si terrà a Bologna, venerdì 15/12 (dopodomani) un seminario sul tema F/OSS Usability.

Obiettivo del seminario è quello di analizzare le eventuali implicazioni che una scarso livello di usabilità potrebbe comportare in termini di adozione di software e tecnologie Libere e Open Source.

Il seminario porrà attenzione anche al mondo scolastico ed in particolare ai risultati ottenuti dalla Prof.ssa Francesca Campora che ha introdotto il software libero in una scuola dell’infanzia di Bologna, ed a quelli del progetto FUSS che, come certamente sapete, negli ultimi 18 mesi, ha portato Linux in tutte le scuole italiane della Provincia di Bolzano (2460 PC e 81 server).

Si discuterà anche delle soluzioni per la TV Digitale Terrestre, sviluppate da CINECA e rilasciate con licenze libere, e dell’usabilità dei CMS. Sarà presente anche Fiorello Cortiana (che conoscete tutti) attualmente membro del Comitato Consultivo sulla Governance di Internet del Ministero dell’Innovazione.

I lavori inizieranno alle 15:00 e termineranno alle 19:30.

Il seminario si terrà in CINECA, a Casalecchio di Reno (BO).

L’evento potrà essere seguito anche on-line, grazie al servizio di streaming offerto proprio da CINECA. Il seminario è gratuito. Per la partecipazione, è necessario registrarsi.

In qualità di membro partecipante al progetto, nonche’ uno degli organizzatori dell’evento, mi farebbe estremamente piacere affinchè il seminario possa essere un momento di confronto con chi, come tutti voi, e’ coinvolto a vari livelli nelle problematiche di adozione e diffusione di tecnologie FLOSS.

Vi sarei grato, infine, se vorrete diffondere questo invito a tutti gli eventuali interessati, specie se residenti nella zona di Bologna e/o nelle immediate vicinanze.

Nello scusarmi per lo scarsissimo preavviso, vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.

Cordiali saluti, Damiano Verzulli

Fonte: FreeGo! (riportato da Davide Barbieri)



 
 

Petizione per supporto GNU/Linux

Posted by Marco Frattola on December 06, 2006
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F2s2.org - Support GNU/Linux

A chi di competenza,

Esprimiamo il nostro dissenso riguardo alla frequente scelta di non supportare il sistema operativo GNU/Linux con driver compatibili e assistenza tecnica. Chiediamo pertanto un impegno concreto da parte Vostra in direzione di un maggiore e costante supporto. Siamo quotidianamente afflitti da problemi di incompatibilità hardware e frustrati per la scarsa assistenza offerta, fintanto da essere impossibilitati ad acquistare e utilizzare i vostri prodotti e i vostri servizi. Riteniamo che una comunità in forte crescita come quella degli utenti GNU/Linux non meriti di essere ignorata.
Cordiali saluti

I firmatari

MD5 hash: a0e4d2abd0f251a430937ad38b1f5d28



 
 

LUGPiacenza a “Fa’ la cosa giusta!”

Posted by Marco Frattola on November 28, 2006
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Il LUGPiacenza a “Fa’ la cosa giusta!”

Alla neonata edizione piacentina della fiera “Fa’ la cosa giusta”, dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili (che si terrà all’Ente Fieristico di Piacenza dal 1 al 3 dicembre 2006), sarà presente anche l’Associazione Culturale LUGPiacenza, come rappresentante del Software Libero.

Maggiori dettagli a questa pagina.



 
 

linuxaudio-it, una lista italiana per la musica su GNU/Linux

Posted by Marco Frattola on November 25, 2006
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Nasce – e parla italiano – una nuova lista dedicata a tutto ciò che riguarda GNU/Linux e l’audio. Condivisione canzoni, discussioni su programmi, aiuto, secondo il motto “Condividi la tua conoscenza e musica!”.

Dall’iniziativa degli sviluppatori Marco Milanesi e Emiliano Grilli, la prima di una (auspichiamo fortunata) serie di iniziative volte a un coinvolgimento “popolare” nei confronti di GNU/Linux.

La pagina d’iscrizione risponde alla seguente URL: http://gnufunk.org/cgi-bin/mailman/listinfo/linuxaudio-it